Descrizione
Il biancospino (crataegus) è originario del Nord America, ma anche di Asia ed Europa
In Italia il biancospino (a volte scritto anche bianco spino) è diffuso su tutto il territorio (isole incluse), soprattutto nel sottobosco, ai margini di aree boscosi e nei pascoli alberati. Oltre che in pianura, il biancospino può essere trovato anche in montagna, fino a quote di 1.200 o, nelle aree a clima più caldo, 1.500 metri.
Si presenta come un arbusto spinoso deciduo, di notevole rusticità, che in media raggiunge i 3-5 metri: ha una buona resistenza al freddo e non abbisogna di protezioni invernali. Per secoli, il biancospino è stato usato per delimitare i campi.
Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, il suo nome deriva dal greco kràtaigos, termine che richiama il concetto di “forza”. È dotato di spine e forma siepi ornamentali per i suoi bei fiori bianchi in primavera e le bacche rosse che maturano in inverno.
Il colore dei suoi rami varia dal bruno-rossiccio al grigio, e le sue foglie hanno una forma piuttosto variabile: sono alterne, semplici, lobate o pennatifide con margine dentato. I fiori, ermafroditi, talvolta doppi, sono riuniti in corimbi apicali.
Biancospino coltivazione
Il biancospino pianta è coltivato per la generosa fioritura primaverile, in fatti utilizzato per formare siepi impenetrabili e per macchie di cespugli, oltre che per i fiori di colore diverso (bianco, rosa, porpora) a seconda delle varietà e i frutti decorativi. Si adatta bene sia a esposizioni solari sia a quelle leggermente ombreggiate.
Se coltivato al sole dà fiori e frutti in abbondanza, mentre in posizione semiombreggiata produce invece più foglie. Resiste anche nei luoghi umidi e non ha un gran bisogno d’acqua. Non dimostra difficoltà nell’adattarsi ai suoli più svariati, resiste bene sia in quelli asciutti sia in quelli calcarei.
Normalmente si pianta nel periodo compreso tra l’inizio dell’autunno e la fine dell’inverno. Nel caso si desideri formare siepi, i soggetti andranno piantati a una distanza di circa 40 – 50 cm tra loro.
Alcune varietà si adattano alla coltivazione ad alberello, cioè su di un unico fusto, in particolare quelle a fiori doppi rosa o rossi, molto ornamentali e suggestivi al momento della fioritura. Dimostra buona resistenza ai venti freddi sia e non richiede particolari attenzioni.
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